PTOF 2022/2025

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è la carta d’identità della scuola, lo strumento attraverso il quale l’istituzione scolastica esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare e organizzativa, definendo così la propria intenzionalità educativa.
Le “opzioni formative” del nostro POF triennale sono coerenti con gli obiettivi generali ed educativo-didattici a livello nazionale quindi aderenti alle esigenze del contesto territoriale di riferimento.

Il POF triennale, elaborato dal Collegio dei docenti sulle linee di indirizzo del Dirigente Scolastico, è approvato dal Consiglio di Istituto.
Il POF triennale è in coerenza con le finalità espresse dalla legislazione scolastica che afferma il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza per:

  • innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento;
  • contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali;
  • prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione;
  • realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
  • garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.

 

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Curricolo Scuola dell'Infanzia
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La valutazione degli alunni
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Piano scolastico della Didattica Digitale Integrata

Approvato dal C.D.I. con del. N. 170 del 22/10/20 e integrato nella seduta del 22/12/2020 e del 07/04/2021

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Curricolo di Educazione Civica
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Protocollo Inclusione

Protocollo per l’Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
“La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva,
per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno
delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare
la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate”.
(Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012).

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Protocollo Accoglienza Alunni Itineranti

Con il termine attrazionisti viaggianti si intende indicare tutte quelle persone che gestiscono le attrazioni dei luna park, degli spettacoli viaggianti, dei circhi e che sono soggetti a continui spostamenti per la loro attività.
In tale contesto, meritano un’ attenzione particolare i figli degli attrazionisti in età scolare. Il loro iter scolastico, per forza di cose itinerante, è costellato di varie tappe, più o meno lunghe e di tanti incontri con insegnanti e compagni di classe. In questi casi la scuola deve cercare di accogliere le esigenze dei bambini/ragazzi nel miglior modo possibile, cercando di capitalizzare al massimo sul piano educativo le esperienze di vita, di cui gli attrazionisti viaggianti sono portatori.

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Protocollo Accoglienza Alunni con Cittadinanza Non Italiana

“Ogni fanciullo, senza discriminazione alcuna fondata sulla razza, l’origine nazionale o sociale, la condizione economica o la nascita, ha diritto a quelle misure protettive che richiede il suo stato minorile, da parte della famiglia, della società e dello Stato”
Patto internazionale sui diritti civili e politici ONU art.24

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Protocollo Accoglienza Alunni Adottati

“La realtà dell’adozione è, da tempo, ampiamente diffusa nella nostra società e chiaro è il suo valore quale strumento a favore dell’Infanzia e come contribuisca alla crescita culturale e sociale del nostro Paese. In Italia, soltanto nel periodo 2010-2013, sono stati adottati circa 14.000 bambini con l’adozione internazionale e oltre 4000 con quella nazionale. Conseguentemente, anche la presenza dei minori adottati nelle scuole italiane è divenuta un fenomeno quantitativamente rilevante. In molti casi, inoltre,soprattutto per i bambini adottati internazionalmente, il tema del confronto con il mondo della scuola si pone in maniera urgente perché molti di loro vengono adottati in età scolare o comunque prossima ai 6 anni”.
Dalle: “LINEE DI INDIRIZZO PER FAVORIRE IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI ALUNNI ADOTTATI”- MIUR 2014